Vuoi realizzare la copertina di un libro e non sai come fare?

Te lo spiego con pochi semplici passaggi


Sarai felice di sapere che non è difficile creare una copertina di un libro e che tutto ciò di cui hai bisogno sono:

- un dispositivo per fotografare, che può essere il cellulare o se ce l'hai una macchina fotografica;
- elementi o soggetti da fotografare;
- Photoshop, per effettuare le modifiche necessarie alla fotografia.

Prima di tutto

Facciamo una scaletta dei passaggi più importanti, in modo da concentrarci sui punti fondamentali e non rischiare di saltarne qualcuno:

- La documentazione;
- Creare i bozzetti;
- Scatto della fotografia;
- Modificarla con Photoshop e infine creare la copertina.

La documentazione

Prendere spunto dai lavori dei grafici più famosi è molto importante, perché essendo degli esperti in materia, fungono da fonte di ispirazione e possono far nascere in noi parecchie idee creative.
Qualsiasi cosa tu scelga per la tua copertina, deve avere a che fare con la storia del tuo libro e far si che venga scelto tra tutti gli altri esposti insieme al tuo. Scegli qualcosa che abbia a che fare al 100% con gli argomenti che tratti e ricorda di essere originale.
Inoltre, per essere efficace, dovrà concentrarsi su un unico punto in modo da incuriosire le persone che la guardano. Questo elemento deve rappresentare al meglio la trama del tuo libro e fare in modo che venga compreso ancor prima di essere letto. Attenzione però a non inserire troppi elementi per cercare di rendere la tua copertina più originale, perché rischierai di renderla solo più dispersiva e poco allettante.
Per la mia copertina mi sono documentata cercando “cibo bio o vegetariano” su google e mi sono ispirata a varie fotografie di frutta e verdura che erano state scattate dall'alto, mostrandone la loro interezza e i colori accesi. 

È arrivato il momento di creare qualche bozzetto

Appena hai qualche idea, disegna dei bozzetti su un foglio in modo da non dimenticarti, poi, se necessario, ci sarà sempre tempo per modificarli in un secondo momento. Questo passaggio, che può sembrare di poca importanza, è in realtà una delle fasi principali nelle creazioni di progetti, che vanno dai loghi alle opere d'arte o a quelle d'architettura; questi schizzi infatti ci permettono di creare e studiare una composizione.

Scattare la fotografia

Finalmente mettiamo in pratica i nostri pensieri e vediamo di fare del nostro meglio.
Un elemento essenziale da controllare prima di eseguire gli scatti, è l'illuminazione. Se non sai come funziona te lo spiego in un attimo.
La luce principale si chiama Main Light ed è quella che ha il compito di evidenziare il soggetto.
La Fill Light invece è la luce di riempimento e può essere utilizzata per ridurre il contrasto di una scena e fornire un'illuminazione alle zone in ombra.
Ricordati di utilizzare una tenda bianca per filtrare la luce, in modo da rendere le ombre più morbide e piacevoli alla vista.
Ecco, una volta sistemata la luce organizza gli elementi o il soggetto che vuoi rappresentare nella tua fotografia.
Dovrai fare molti scatti fotografici prima di trovare quello che ti soddisfa pienamente, ma l'importante è non arrendersi. Ti consiglio di continuare a cambiare angolazione per scattare la fotografia e se non ti piace la disposizione degli oggetti cambia anche quella.
Non dimenticarti mai di lasciare lo spazio per il testo, che aggiungerai in post produzione.

La post-produzione

Quando hai scelto la fotografia che più ti piace, importala sul tuo computer e poi su Photoshop, dove effettuerai delle piccole modifiche. Io ad esempio, la modifica principale che ho effettuato è quella del ritaglio, in modo che gli elementi della mia copertina fossero il più compatti possibile e più vicini ai bordi, per evitare superflui spazi vuoti, che avrebbero creato solo disturbo.
Ora è arrivato il momento anche di inserire il testo nello spazio vuoto che hai lasciato precedentemente durante lo scatto della fotografia. Scegliere il font adeguato non è semplicissimo, di certo non c'è da sceglierlo frettolosamente, perché bisogna effettuare diverse prove per vedere quale si adatta di più al tipo di messaggio che vogliamo trasmettere e al nostro target.

Il font

Con il termine font ci si riferisce ad un insieme di caratteri utilizzati nella stampa o nella video scrittura e che presentano una comune grafica. Una delle classificazioni più generiche dei font si basa sulla presenza o meno delle grazie, ossia di “abbellimenti” del carattere consistenti in un trattino più o meno complesso che definisce la fine delle aste: si distinguono così i font serif (con grazie) e sans-serif (senza grazie).
I caratteri graziati, ossia i font serif, simulano i segni che normalmente si creano con la grafia a mano; questo tipo di font è utilizzato quando è necessario comunicare un messaggio in maniera elegante e formale ed è consigliato per la facilità della lettura su carta.
I caratteri sans-serif, invece, sono lineari, non presentando alcuna grazia alle estremità e mantengono una buona leggibilità a qualsiasi corpo. Il loro utilizzo è diffuso in modo particolare per la lettura su schermo, nei messaggi pubblicitari o nella letteratura per bambini.

Conclusioni

Per oggi è tutto, spero che i miei consigli vi siano stati d'aiuto, se qualcosa non vi è chiaro vi invito a lasciare un commento, così che capisca come migliorarmi per la prossima volta. Se invece è tutto chiaro e vi è piaciuto non esitate a mettere un like e a condividerlo ad amici e parenti! 

A presto,

Giulia.




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