Le regole compositive

Spiego alcune regole del linguaggio fotografico

Premessa

Nella fotografia lo scopo del fotografo è di attirare l'attenzione verso una determinata area dell’immagine, perciò in fotografia e in grafica ci deve sempre essere una separazione tra un qualcosa di importante e qualcos'altro che non lo è.             

L’elemento più importante di un'immagine si chiama "figura" e il resto "sfondo".                                                    

Il contrario della separazione tra figura e sfondo si chiama "mimetismo", ovvero quando tutto è sullo stesso piano e si confonde.

In questo post mostrerò le regole compositive più usate in fotografia utilizzando immagini da me scattate.


Contrasto di luminosità

La figura è più chiara o più scura rispetto allo sfondo.

Siccome l'occhio umano nota maggiormente l'area più illuminata di un'immagine, la regola compositiva del contrasto di luminosità si basa sull'avere uno sfondo o una figura più illuminato rispetto all'altro, in modo da attirare l'attenzione di chi guarda la fotografia in un punto preciso.


La mia fotografia rappresenta come figura una lucina a forma di fenicottero, che essendo molto illuminata rispetto allo sfondo, si nota subito.


In questa fotografia invece si può notare uno sfondo illuminato, cioè il cielo durante il tramonto, mentre il bambù non è illuminato perciò si vedono solo i contorni.

Sfocatura selettiva

La sfocatura selettiva si ha quando, in una fotografia, l'attenzione ricade su un punto messo a fuoco della figura, che è distinta dallo sfondo grazie alla ricchezza di dettagli.

In una fotografia possiamo separare la figura dallo sfondo, dove la figura risulterà nitida e sarà l'unica area con tanti dettagli.


In questa fotografia l’occhio del gatto è nitido e ricco di dettagli, perciò l'attenzione ricade in quel punto e non sullo sfondo, che passa in secondo piano.

In quest'altra fotografia ho voluto posizionare la foglia, che è ricca di dettagli e perciò attira l'attenzione, su un pavimento neutro.

Regola dei terzi

L'occhio nota maggiormente dei soggetti posizionati in alcune aree all'interno dell'immagine, perciò il fotografo è guidato da una griglia di linee verticali e orizzontali, la cui intersezione forma dei punti sui quali posizionare i soggetti più importanti.

La regola dei terzi è una regola compositiva che si basa su un rettangolo diviso da due linee orizzontali e due verticali. Il punto al centro si chiama fulcro.


Nella mia fotografia il sole, che crea una luce arancione perché è nella fase del tramonto, è posizionato sulla linea inferiore in un punto in basso a destra, infatti salta subito all'occhio ed è considerato la figura dell'immagine.

                                   

In questa fotografia invece gli occhi del gatto sono dove c’è la linea dei terzi e infatti attirano subito l’attenzione, mentre il resto fa da sfondo.

Contrasto di colore  

Per separare la figura dallo sfondo vengono usati colori differenti.

La regola compositiva del contrasto di colore consiste nel rappresentare colori differenti che creino contrasto e che rendano facilmente distinguibile la figura dallo sfondo.

L’immagine raffigura dei ciclamini bianchi su uno sfondo marrone presentato dalla finestra alle loro spalle. La figura è bianca perciò creerebbe contrasto con qualsiasi colore più scuro e infatti, lo sfondo essendo marrone fa si che essi siano contrastati. 

                                   

In questa fotografia ho posizionato le foglie verdi di una pianta davanti a un muro bianco, le quali ovviamente creano contrasto con lo sfondo neutro.


Convergenza delle linee parallele

L'attenzione dell'osservatore ricade nel punto di convergenza delle linee prospettiche.

La regola compositiva della convergenza delle linee parallele dipende dal punto di vista dal quale si scatta. L'effetto massimo lo si ottiene con la fotocamera perpendicolare al soggetto, mentre se la fotocamera è perfettamente parallela ad esso, le linee non vengono in alcun modo deformate.


Nella mia fotografia è presente una delle vie del centro storico di Mantova, dove si intravede anche un pezzo di portico in alto e a sinistra. Ho voluto fotografare queste abitazioni perché tutte le linee dei tetti e delle finestra portano nella stessa direzione e creano una prospettiva verso un'area della fotografia, dove il cielo è azzurro.


 


In questa immagine sono presenti molte linee parallele grazie alle forme dei tetti delle case e delle finestre.

Il punto di vista dal quale ho scattato questa fotografia è dal basso.


Utilizzo più di una regola compositiva

Più regole compositive possono anche essere applicate in una stessa fotografia, dando un effetto molto efficace al risultato finale.



Nella mia fotografia sono presenti più regole compositive: il contrasto di colore tra giallo e verde; la regola dei terzi, dove infatti il soggetto è posizionato in una delle aree che attirano maggiormente l'attenzione; il contrasto di luminosità, dove la figura rappresentata dal fiore è più illuminata rispetto lo sfondo.



In questa immagine invece, le regole compositive presenti sono il contrasto di colore, nel quale si nota subito che il bianco risalta sul nero e il contrasto di luminosità nel quale il cappello è più illuminato rispetto allo sfondo.

Conclusioni

Nella revisione fotografica che ho fatto con i professori, ho riscontrato parecchi dettagli da migliorare. 

La fotografia del sole che tramonta nel campo di mais, nella quale è stata applicata la regola dei terzi, inizialmente era sbagliata, perché la posizione del sole non era in corrispondenza delle linee dei terzi, perciò l’ho modificata in modo che il sole sia esattamente sul punto in basso della linea verticale di destra.

Un’altra fotografia che ho dovuto migliorare è quella delle foglie, dove è stata applicata la regola compositiva del contrasto di colore. Per fare in modo che risultasse più contrastata ho aumentato il contrasto delle foglie sullo sfondo. 

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