film "Herself - La vita che verrà"

Introduzione

La Professoressa Petrelli, In occasione della giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne, ci ha accompagnati al cinema Carbone per la visione del film HERSELF - LA VITA CHE VERRÀ di Phyllida Lloyd, che proponevano le volontarie di TELEFONO ROSA MANTOVA.

Giornata mondiale contro la violenza sulle donne

Ogni anno, il 25 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata contro la violenza sulle donne.
Questa ricorrenza fu istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in onore delle tre sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Marìa Teresa, militanti politiche che combatterono a fianco del Movimento 14 Giugno contro il regime del dittatore dominicano Rafael Leonida Trujillo e che nel 1960 furono brutalmente assassinate. La loro morte ed il loro sacrificio furono la scintilla che diede inizio ad una ribellione che si concluse in seguito con la morte del dittatore Trujillo.
Da allora l’ONU invita Governi, ONG e organizzazioni internazionali a proporre attività ed iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica. Il tema, tristemente ancora molto attuale, riempie le pagine di cronaca e non conosce distinzioni di età, ceto sociale o paese di origine.

Il film

Herself - La vita che verrà, è un film che tratta l'argomento della violenza sulle donne e mette in luce gli aspetti in maniera realista.
Sandra, una donna sposata con un uomo violento, se ne va di casa con le sue due bambine, Emma e Molly, il giorno che suo marito scopre che stava mettendo da parte dei soldi per farlo. Quel giorno lui la prende a calci e pugni, le tira i capelli, la butta per terra e le pesta una mano rompendogliela.
Dopodiché, l'uomo continua a vedere le figlie nei weekend, e nonostante lui continui a insistere per far sì che ci sia un riavvicinamento con la moglie, lei si tiene alla larga. Poi, un giorno, tra un lavoro faticoso e un altro, mentre cerca un alloggio nel quale andare ad abitare, Sandra vede il video di un uomo che si è costruito una casa da solo, ad un costo fattibile, e comincia a pensare di fare lo stesso.
Inizia così i lavori, con l'aiuto di Peggy, la sua datrice di lavoro, che mette a disposizione i propri soldi e il terreno sul retro del suo giardino. Coinvolgendo anche un gruppetto di persone, Sandra riesce a realizzare una casetta sicura per sé e le sue bambine, facendo fronte alle minacce dell’ex marito.
Una sera, mentre Sandra e il gruppo di persone che l'hanno aiutata stavano festeggiando nella casa di Peggy, quando ad un certo punto hanno scoperto che la casetta appena costruita era in fiamme e che il colpevole era l'ex marito di Sandra.
Lui dopo questo fu arrestato e le bambine poterono iniziare a vivere tranquille e al sicuro con la madre senza dover più vedere quell'uomo violento.
Il film termina con la scena di Sandra e le due bambine che raccolgono con delle pale le ceneri della casa bruciata, pronte a costruirne un'altra.

Riflessioni

Senza dubbio è un film emozionante che fa riflettere molto sulle discriminazioni di genere. Penso che sia ammirevole la forza di volontà di Sandra di ricominciare una nuova vita, nonostante tutto quello che ha passato.

Conclusioni

Herself punta tutto sul concetto di ricostruzione anche se si incontrano imprevisti.
La casa è l'immagine metaforica dell'impresa di ricostruzione di una vita: la solidità delle fondamenta, il lavoro di squadra, la destinazione finale e l'impegno di proteggere la famiglia.






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